Con l’entrata in vigore della direttiva NIS2, l’Europa ha compiuto un passo decisivo verso una maggiore resilienza informatica. Non si tratta di un mero aggiornamento legislativo: NIS2 rappresenta il riconoscimento che la cybersecurity non è più un tema tecnico relegato all’IT, ma un elemento strategico che coinvolge l’intera organizzazione.
Da un lato, la direttiva introduce obblighi più stringenti; dall’altro, offre alle imprese l’occasione di ripensare governance, processi e cultura interna. La vera sfida non è soltanto “mettersi a norma”, ma cogliere l’opportunità per evolvere.
NIS2: una direttiva che ridisegna il concetto di responsabilità
La portata di NIS2 è ampia: estende il perimetro delle organizzazioni coinvolte, definisce standard più rigorosi per la gestione dei rischi, la notifica degli incidenti e la continuità operativa, e introduce sanzioni significative in caso di mancata conformità.
Ma il vero cambiamento non è solo normativo: NIS2 cambia la logica della sicurezza.
- Non più approccio reattivo, ma proattivo e sistemico.
- Non più focus limitato all’infrastruttura IT, ma attenzione alla supply chain e ai partner.
- Non più strumenti isolati, ma un ecosistema di framework integrati come il modello Zero Trust.
Gli ambiti toccati vanno dall’autenticazione forte alla protezione dei dati, dalla gestione documentata degli incidenti all’implementazione di processi di business continuity.
Tecnologia sì, ma insieme a organizzazione e cultura
Troppo spesso la compliance viene interpretata come un esercizio puramente tecnologico. La realtà è diversa: NIS2 richiede un approccio multidimensionale, dove la tecnologia è solo uno dei pilastri.
Le imprese devono ripensare tre dimensioni fondamentali:
- Organizzazione → ruoli e responsabilità ben definiti, governance della sicurezza chiara e condivisa.
- Procedure → processi documentati per incident response, gestione delle crisi e classificazione dei dati.
- Formazione → senza cultura della sicurezza, ogni misura tecnica resta fragile. La sensibilizzazione del personale e l’addestramento continuo diventano imprescindibili per ridurre il rischio umano.
Il vero ostacolo: la complessità
Il nodo principale per molte aziende non è capire cosa fare, ma come farlo. PMI e grandi organizzazioni si trovano spesso a navigare tra documentazione tecnica, responsabilità frammentate e strumenti disomogenei.
Il rischio?
Ritrovarsi in un labirinto burocratico, senza un percorso chiaro per trasformare l’obbligo normativo in un reale vantaggio competitivo.
È qui che entra in gioco il valore di un approccio consulenziale orientato alla semplificazione.
AQuest Consulting: dalla norma all’azione concreta
AQuest Consulting supporta le imprese con un percorso strutturato, che unisce pragmatismo, competenza e tecnologie Microsoft Azure.
Tra le soluzioni che proponiamo:
- SecureCloud Compliance Suite → monitoraggio continuo e automazione delle policy di sicurezza in ambienti cloud.
- Framework Zero Trust → protezione granulare delle risorse aziendali, sia on-premise che in cloud ibridi.
- Formazione e assessment personalizzati → programmi pensati per innalzare la consapevolezza e responsabilizzare ogni livello aziendale, dal board ai dipendenti operativi.
Lavoriamo fianco a fianco con i clienti per mappare i gap, definire priorità e implementare soluzioni scalabili e sostenibili, trasformando un obbligo normativo in un progetto di crescita.
2025: l’anno della resilienza
Il 2025 è più di una scadenza normativa: è il momento in cui le aziende devono dimostrare non solo di rispettare la NIS2, ma di avere costruito una struttura resiliente, adattiva e pronta ad affrontare minacce in continua evoluzione.
Investire oggi in percorsi strutturati significa essere pronti domani:
- a rispondere agli attacchi con rapidità,
- a garantire la continuità operativa,
- a consolidare la fiducia di clienti e partner,
- a trasformare la sicurezza in vantaggio competitivo e reputazionale.
Un’opportunità da non sprecare
La direttiva NIS2 non deve essere vista come un fardello, ma come l’occasione per inserire la sicurezza digitale nel DNA aziendale.
Con oltre 31 anni di esperienza, più di 30 certificazioni ICT, Cloud & Security e partnership con player globali come Microsoft, Sophos, VMware e Veeam, AQuest Consulting è pronta a guidare le aziende in questo percorso: dalla compliance normativa alla costruzione di un modello di cyber resilienza sostenibile e duraturo.